Proverbi e modi di dire su APRILE
A San Marco (25 aprile) il baco a processione.
A' cinque d'aprile, il cucco dee venire; se non viene a' sette o agli otto, o ch'è preso o che è morto.
Alte o basse nell'aprile son le pasque.
Aprile aprilone, non mi farai por giù il pelliccione.
Aprile carciofaio, maggio ciliegiaio.
Aprile cava (o esce) la vecchia dal covile.
Aprile e conti per lo più son traditori.
Aprile e maggio son la chiave di tutto l'anno.
Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.
Aprile n'ha trenta, se piove trentuno, non fa male a nessuno.
Aprile piovoso, maggio ventoso o veneroso (cioè bello e gaio); anno fruttuoso.
Aprile quando piange e quando ride.
Aprile suol esser cattivo da principio o al fine.
Aprile temperato non è mai ingrato.
Aprile, dolce dormire.
Aprile, esce la vecchia dal covile; e la giovane non vuole uscire.
Aprile, ogni giorno un barile
Chi fila grosso, si vuol maritar tosto; chi fila sottile, si vuol maritar d'aprile.
Chi pon cavolo d'aprile, tutto l'anno se ne ride.
D'aprile non ti scoprire.
D'aprile non ti scuoprire, di maggio vai adagio, di giugno cavati il codigugno, e se non pare tòrnatelo a infilare; di luglio vattene ignudo.
D'aprile ogni goccia un barile.
D'aprile piove per gli uomini e di maggio per le bestie.
D'aprile, va il villano e il gentile.
Fidarsi alla buona stagione d'aprile, è come fare i conti innanzi l'oste.
Gennaio zappatore, febbraio potatore, marzo amoroso, aprile carciofaio, maggio ciliegiaio, giugno fruttaio, luglio agrestaio, agosto pescaio, settembre ficaio, ottoble mostaio, novembre vinaio, dicembre favaio.
Gli uomini sono aprile quando fanno all'amore, dicembre quando hanno sposato.
Il grano freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque di aprile, le guazze di maggio, il buon mieter di giugno, il buon batter di luglio, le tre acque d'agosto con la buona stagione, vagliono più che il tron di Salomone.
L'acqua d'aprile, il bue ingrassa, il porco uccide, e la pecora se ne ride.
La nebbia di marzo non fa male, ma quella d'aprile toglie il pane e il vino.
La neve di gennaio diventa sale, e quella d'aprile farina.
La pecora e l'ape, nell'aprile danno la pelle.
La prim'acqua d'aprile vale un carro d'oro con tutto l'assile.
Marzo alido, aprile umido.
Nel febbraio la beccaccia fa il nido, nel marzo tre o quattro, nell'aprile pieno il covile, nel maggio tra le frasche, nel giugno come un pugno, nell'agosto non ucciderla al corso.
Per tutto aprile, non ti scoprire.
Quando imbrocca d'aprile, vacci col barile; quando imbrocca di maggio, vacci per assaggio; quando imbrocca di giugno, vacci col pugno.
Quando San Giorgio (23 aprile), viene in Pasqua, per il mondo c'è gran burrasca.
Se d'aprile a potar vai, contadino, molt'acqua beverai e poco vino.
Se marzo butta erba, aprile butta merda.
Val più un'acqua tra aprile e maggio, che i buoi con il carro.
Fonte:web
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