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lunedì 29 febbraio 2016

Proverbi di Marzo.Marzo pazzerello guarda il...


Proverbi

Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello.
Marzo o buono o rio, il bue all’erba e il cane all’ombra.
Quando Marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio.
Neve marzolina dalla sera alla mattina.
Vento di Marzo non termina presto.
Di marzo, ogni villan va scalzo.
Quando marzo marzeggia, april campeggia.
L'acqua di marzo è peggio delle macchie ne' vestiti.
Marzo alido, aprile umido.
Marzu, acqua e suli, carricari fa li muli.
U friddu di Marzu scorcia a vecchia ‘ntô iazzu.
Lu friddu di marzu trasi dintra lu cornu di lu voi.
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e' l'ha venduta.
Marz marzott fiö d'un baltrocch fiö d'una baltroca, o ch'el piöf o ch'el tira vent o ch'el fioca.Marzo pazzerello esci col sole e rientri con l’ombrello.
Gennaio ingenera, febbraio intenera, Marzo imboccia.
Marzo asciutto ed aprile bagnato, beato il villano che ha seminato.
Marzo ventoso, frutteto maestoso.
Chi nel Marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia.
Marzo molle, grano per le zolle.
Le api sagge in Marzo dormono ancora.
La nebbia di marzo non fa male, ma quella d'aprile toglie il pane e il vino.
La luna marzolina fa nascer l’insalatina.
Marz pulverent, per fà séghel e furmènt.
Tanta nebbia di Marzo, tanti temporali d'estate.
Marzo, la serpe esce dal balzo.
Di marzo, chi non ha scarpe vada scalzo, e chi le ha, le porti un altro po' più in là.
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne.
Pace tra suocera e nuora dura quanto la neve marzola.
Marzo cambia sette cappelli al giorno.
Marzo non ha un di come l’altro.
Marzo tinge, aprile dipinge.

Fonte:web



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