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lunedì 24 novembre 2014

La leggenda dell'albero di Natale


La leggenda dell'albero di Natale

Una storia narra che, tanto tempo fa, la notte della Vigilia, in un bosco innevato, Babbo Natale (San Nicola), si incontrò con Gesù Bambino con il quale si consigliava sempre sulla distribuzione dei doni. Gesù Bambino si accorse subito che l'umore di San Nicola non era lo stesso degli altri anni, e gli domandò: - Cos'è che ti rattrista, amico mio ?- Babbo Natale gli rispose che negli ultimi anni aveva notato una tale mancanza di entusiasmo per il Natale, negli adulti ma anche nei bambini, da fargli passare la passione per il suo lavoro. Il Bambino Gesù approvò con la testa ed assunse un'espressione pensierosa poi disse: - Hai ragione, l'avevo notato anch'io, bisogna trovare qualcosa di nuovo e suggestivo per risvegliare la vera gioia natalizia. Pensierosi s'incamminarono insieme attraverso il bosco bianco. Nella foresta era tutto silenzioso, la luna splendeva chiara e luminosa, tutte le stelle luccicavano, la neve pareva argentata e gli abeti stavano lì, neri e bianchi.... era proprio uno splendore ! Su di un abete in primo piano, la neve fresca creava delle bellissime decorazioni che davano forma a piccoli ghiaccioli sulle punte dei rami che luccicavano al chiaro di luna. Gesù Bambino e San Nicola si fermarono a guardarlo - E' semplicemente meraviglioso! - esclamarono . - Questa è la soluzione al nostro problema. - Babbo Natale tirò fuori dal suo sacco delle belle mele rosse, le legò a dei nastrini e le passò a Gesù Bambino che le appese ai rami dell'abete facendo bene attenzione a non far cadere le decorazioni di neve. Poi ci appesero anche delle nocciole, dei dolcetti e delle candele accese. Quando ebbero finito si allontanaro di qualche passo e lo guardarono soddisfatti. Ora l'alberello se ne stava lì nella neve, fra i suoi rami innevati facevano bella mostra di sè, le mele rubiconde, le nocciole d'oro e d'argento luccicavano, e le candele di cera ardevano festosamente. Con il suo viso bianco e rosso Gesù Bambino era tutto sorridente e San Nicola non era più di cattivo umore. Segarono l'alberello con cura e lo portarono con loro fino al paese dove tutti dormivano. Si fermarono davanti alla casa più piccola , entrarono e lasciarono in dono, l'abete così addobbato; Babbo Natale vi pose sotto tante altre belle cose: giocattoli, dolci, mele, castagne e nocciole . Poi lasciarono la casetta in punta di piedi come erano entrati. La mattina seguente adulti e bambini restarono a bocca aperta, c' era una tale atmosfera di gioia nella casa come mai prima. Nessun bambino pensava ai giocattoli, ai dolci... tutti guardavano l' albero con le luci, attorno al quale ballarono e cantarono tenendosi per mano. Quando amici e parenti videro il bell' alberello, entusiasti davanti ad una tale meraviglia, andarono subito nel bosco per procurarsi un albero anche loro. In breve tempo in tutte le case del villaggio, brillava un albero di Natale, e ovunque si udivano canti e le risa dei bambini. Da lì la tradizione dell'albero di Natale ha fatto il giro del mondo.


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