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martedì 10 maggio 2016

Maggio:Le Rose.Ogni mese vi ...


Ogni mese vi proponiamo una ricetta con un ingrediente di stagione. Oggi parliamo di fiori: le rose! Con una gustosa ricetta dello chef Diego Colladon del Ristorante Rossini all’Hotel Quirinale di Roma di Serena Guidobaldi

Simbolo della rinascita, dell’esplosione della vita e dell’amore per eccellenza, le rose sono il fiore tipico di maggio, mese in cui finalmente i balconi, i parchi e i giardini si riempiono dei loro colori e delle molteplici varietà e non c’è città che non abbia il suo “giardino delle rose” dove andare ad ammirare le oltre 150 specie di rose classificate in botanica. Ma oltre che per la loro bellezza, il profumo e i colori, le rose sono da sempre fra i fiori prediletti in cucina: fin dal ‘500 in casa, con i petali di rosa, veniva preparato il rosolio, da offrire agli ospiti importanti e per buon augurio agli sposi. Mentre di origine armena è la “vartanush”, la marmellata di rose che in Italia viene prodotta a Venezia, nell’Isola di San Lazzaro degli Armeni dai monaci Mechitaristi.
Se avete le rose sul balcone o in giardino, e non sono trattate (importante!), potete approfittare quindi dei loro petali per preparare sciroppi, confetture, macedonie o anche un primo velocissimo e facilissimo, ma decisamente sorprendente come questo proposto dallo chef Diego Colladon del Ristorante Rossini all’Hotel Quirinale di Roma.



FETTUCCINE CON PETALI DI ROSA, CREMA DI BURRATA E SEMI DI PAPAVERO

Ingredienti per 4 persone
Burrata fresca, 200 gr
Scalogno, 1
Noce moscata, q.b.
Petali di rosa di color rosso porpora (non trattati),
Burro, una noce
Semi di papavero, 2 cucchiai
Sale q.b.


Fettuccine fresche all’uovo

Procedimento

Tritare finemente lo scalogno e farlo appassire in una padella con il burro e un goccio d’olio. Aggiungere la burrata, una grattatina di noce moscata e far sciogliere delicatamente: deve risultare una crema liscia e vellutata.
Spegnere e aggiungere una julienne di petali di rosa, tenerne alcuni interi da parte per guarnire il piatto.
Scolare le fettuccine al dente, mantecare con la crema di burrata e rose, aggiungere i semi di papavero, decorare con i petali di rosa interi e servire immediatamente.

Coup de coeur della redazione:

Rinfrescante, tonificante, lenitiva e astringente: l’acqua di rose è un toccasana per la pelle ed è facilissimo farsela in casa. Ma se non avete petali (e tempo) a disposizione, in commercio l’acqua di rose è molto facile trovarla. Fra le migliori, con ingredienti naturali che ne rispettano la composizione e con una ricetta che risale addirittura al 1381, c’è l’acqua di rose della Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella .
Sul sito trovate i rivenditori in Italia, ma se siete di passaggio a Firenze il consiglio è di visitare la bellissima Farmacia, una fra le più antiche del mondo che conserva ancora gli arredi originali e una tradizione erboristica e cosmetica di tutto rispetto.

Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella Via della Scala 16 - 50123 Firenze

Nonsolobuono:

Chi ha bambini sa bene come il miele rosato sia utilissimo durante la dentizione. Ma in pochi sanno che l’aceto di rose (ottenuto lasciando macerare i petali in ottimo aceto per una quindicina di giorni) oltre che per uso alimentare è un tonico particolarmente benefico per le pelli molto grasse. Mentre l’olio di rose, oltre a stimolare la circolazione e ad avere una buona azione rilassante e antidepressiva (10 gocce nella vasca con acqua calda), mescolato con una buona crema per il viso o per il corpo ha una potente azione antinfiammatoria, antirughe e previene le smagliature. Per un peeling veloce e delicato, invece, basta mescolare l’acqua di rose con un po’ di zucchero e miele e massaggiare il viso. Infine, un consiglio per gli uomini: sembra scientificamente provato che l’esposizione prolungata al profumo delle rose influisca positivamente sugli ormoni femminili, per cui fate un salto dal fioraio un po’ più spesso!



repubblica.it/


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