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venerdì 2 ottobre 2015

Peperoncino: proprietà, benefici e controindicazioni Il peperoncino è dotato di...


Peperoncino: proprietà, benefici e controindicazioni

Il peperoncino è dotato di molte proprietà e di tanti benefici. Si tratta di funzioni terapeutiche, dimagranti, nutritive e si dice anche afrodisiache. Si configura come un vero e proprio antiossidante e la ricerca scientifica si sta concentrando per cercare di scoprire il suo ruolo nella prevenzione dei tumori. E poi ancora il peperoncino favorisce la digestione, la circolazione sanguigna e ha delle evidenti proprietà antinfiammatorie. Tuttavia bisogna stare attenti, perché ci sono anche delle controindicazioni, soprattutto per chi soffre di alcune patologie, come l’ulcera e la gastroenterite.


Le proprietà e i benefici:


Le proprietà del peperoncino sono molte. Esso riesce a migliorare la circolazione sanguigna e protegge il sistema cardiovascolare, anche perché è un ottimo vasodilatatore, in grado di combattere gli effetti del colesterolo. Presenta molti acidi grassi insaturi, che consentono di rafforzare i vasi sanguigni e di mantenere elastici i capillari, migliorando l’ossigenazione del sangue.Ha notevoli proprietà antinfiammatorie, infatti è indicato in caso di tosse. Riesce pure ad alleviare i dolori reumatici. Si può mettere a macerare nell’alcool e poi lo si applica sulla parte dolorante. Il suo carattere piccante è dato dall’alcaloide che contiene. Si tratta della capsaicina, che favorisce la digestione.Il peperoncino è ricco di vitamina C, in grado di difendere dalle infezioni. Inoltre contiene abbondantemente la vitamina E, che lo ha fatto passare come un potente afrodisiaco, perché si dice che sia grado di potenziare le funzioni sessuali.Anche i capelli trarrebbero beneficio dall’uso del peperoncino, perché la migliore circolazione sanguigna si rifletterebbe in maniera positiva anche sui bulbi piliferi.


Le controindicazioni


Le controindicazioni del peperoncino sono valide per coloro che soffrono di alcune patologie in particolare: ulcera, gastroenterite, cistite, epatite, emorroidi. I bambini sotto i 12 anni dovrebbero limitarne il consumo, visto che il loro apparato digerente è piuttosto delicato. Per evitare disturbi, dovrebbero limitarsi anche le donne in gravidanza o nel periodo dell’allattamento.A volte si usa il peperoncino a livello topico, sotto forma di lozioni o creme. In questi casi è importante non farlo entrare in contatto con i tagli o le abrasioni della pelle, soprattutto quando si ha una cute sensibile e soggetta alle manifestazioni allergiche.Quando lo si taglia, è bene proteggersi con i guanti, per non provocare irritazioni alla pelle delle mani. Si deve avere cura di non portarsi le mani agli occhi, alla bocca o alle mucose. Se gli occhi si espongono al peperoncino, cominciano a secernere le lacrime, arrivando, nei casi più gravi, anche alla congiuntivite.




Fonte:http://www.tantasalute.it/

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